Tuesday, Dec 14

PILLOLE UK: COME ESPORTARE CARNE DAL 2022

esportare carne

OBIETTIVI FONDAMENTALI PER ESPORTARE CARNE

I riferimenti sotto riportati spiegano in sintesi processi e procedure di frontiera necessari per l’importazione di carne in Gran Bretagna (GB) dall’UE (Italia). Le fasi e i passaggi chiave si applicano all’importazione di vino in GB dagli Stati membri dell’UE

1° GENNAIO 2022

Per Esportare Carne Saranno richieste le dichiarazioni d’importazione complete o l’uso di procedure semplificate (Simplified Customs Declarations Processes – “SCDP”, precedentemente note come “CFSP”) se autorizzate e pagamento delle tariffe pertinenti all’importazione.

Pre-notifica tramite l’IPAFFS per le importazioni in GB di prodotti di origine animale, sottoprodotti animali e alimenti ad alto rischio non di origine animale, insieme alla pre-notifica per piante e prodotti vegetali a basso rischio.

1° LUGLIO 2022

Per Esportare Carne: Certificati sanitari di esportazione presentati all’IPAFFS per le importazioni in GB di: • Animali vivi, prodotti di origine animale (POAO) e sottoprodotti di origine animale (SOA).

Dichiarazione sommaria di entrata (ENS – Entry Summary Declaration) Requisiti delle dichiarazioni di sicurezza richiesti per le importazioni in Gran Bretagna (GB). Certificati fitosanitari per prodotti vegetali a basso rischio e controlli fisici sulle merci SPS ai Posti Controllo Frontalieri (BCP).

Per esportare carne dal 1° gennaio 2022, i porti/terminali britannici che ricevono merci dall’UE potranno scegliere tra due modelli per il controllo doganale:

1) il “deposito temporaneo” (che permette alle merci di essere immagazzinate per un massimo di 90 giorni in una struttura approvata dal governo prima che sia emessa una dichiarazione)
2) o il nuovo modello “pre-lodgement” o pre-deposito (sviluppato come alternativa per le località di confine che non dispongono dello spazio e delle infrastrutture adeguate per operare un modello di deposito temporaneo).

 

ESEMPIO PRATICO

A= L’importatore (che riceve la merce) con sede in GB.
B= L’esportatore con sede in Italia vende petti di pollo disossati congelati ad A in GB da locali autorizzati nell’UE. “B” esporta verso la GB da un certo numero di anni
C= è il conducente dell’azienda di trasporti che “A” ha ingaggiato per trasportare i petti di pollo disossati congelati. “C” e l’azienda di trasporti hanno sede in Italia, trasporteranno il pollo in GB attraverso la rotta breve (da Calais/Coquelles a Dover/Folkestone).Autore: Salvatore Intiglietta

DAL 1 GENNAIO 2022

“A” fornisce dettagli sulla merce in arrivo (pre-notifiche) per mezzo dell’IPAFFS.

“A” si assicura che la dichiarazione d’importazione del Regno Unito sia presentata prima del carico e Damian rilascia la dichiarazione sommaria di uscita dall’UE (EXS) e la dichiarazione di esportazione dell’UE.

“B” richiede il certificato sanitario per l’esportazione (EHC) assicurandosi che sia certificato dall’autorità competente pertinente.

“B” invia ad “A” tramite e-mail una copia scannerizzata dell’EHC.

“A” carica una copia elettronica del certificato sanitario per l’esportazione.

DAL 1 LUGLIO 2022

“C” entra in GB attraverso un punto d’ingresso stabilito e dotato di un posto di controllo frontaliero autorizzato (BCP).

Anche l’azienda di “C” dovrà compilare una dichiarazione sommaria di entrata (ENS) utilizzando S&S GB

“A” in seguito riceverà i petti di pollo nei suoi locali in GB.

REGOLE DI ORIGINE

L’Accordo di commercio e cooperazione tra UE e Regno Unito consente l’importazione e l’esportazione senza dazi di alcuni prodotti UE e GB.

Le Regole di origine nell’Accordo di commercio e cooperazione tra UE e Regno Unito garantiscono che solo le merci prodotte nel Regno Unito o nell’UE beneficino dell’accordo a tariffa zero. Se i commercianti non dimostrano di adempiere alle regole di origine del prodotto con la documentazione pertinente, non possono beneficiare delle tariffe zero concordate con l’UE(1).

Prima di importare i petti di pollo congelati senza pelle, l’importatore deve accertarsi che le merci dell’esportatore soddisfino le Regole di origine.

Dato che i polli in questione provengono da allevamenti in Italia, l’importatore può richiedere una tariffa esente da dazi, ovvero non pagherà costi tariffari aggiuntivi per il trasporto delle merci. È possibile controllare le tariffe per diversi prodotti(2).

L’importatore deve anche controllare sul sito GOV.UK che il pollo congelato sia conforme alle regole sull’etichettatura e la commercializzazione del Regno Unito prima dell’esportazione dall’UE. Per prodotti come il pollo congelato è necessario indicare sull’etichetta, in inglese:
  • il Paese di origine
  • il nome dell’alimento
  • la data di congelamento
  • una data di scadenza o di consumo
  • tutte le avvertenze necessarie
  • informazioni sulla quantità netta

Se si vendono generi alimentari in Gran Bretagna (Inghilterra, Galles e Scozia), si devono anche includere il nome e l’indirizzo dell’azienda del Regno Unito o dell’UE responsabile delle informazioni sugli alimenti.(3)

BIBLIOFRAFIA

1. Gov.uk
2. Trade Tarif
3. Food Labelling and packaging

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Dott. Salvatore Intiglietta

Dott. Salvatore Intiglietta

Dottore in Chimica, Consulente dei processi produttivi aziendali nel settore alimentare, Auditor della qualità e sicurezza del lavoro, CEO di ibs intiglietta

Laureato in chimica «vecchio Ordinamento» nel 2000 a Padova, ho lavorato diversi anni nel settore del Controllo Qualità ed Assicurazione Qualità per Aziende Chimiche, strumentazione di Analisi e come Coordinatore di laboratori Accreditati ISO 17025. Ho lavorato diversi anni come Responsabile Controlli di Filiera Agroalimentare per un Grande Distributore di Prodotti Alimentari Biologici Italiano, con sviluppo progetti in Italia ed all’estero.

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